Ultima tappa per il progetto con 30 partner che promuove l’inclusione e l’inserimento lavorativo dei migranti tramite l’agricoltura sociale
Contrastiamo lo
IL PROGETTO
Rural Social ACT promuove la RETE del lavoro agricolo di qualità, e valorizza il ruolo dell’Agricoltura Sociale come modello vincente per il contrasto al caporalato e per l’inclusione e/o il re-inserimento socio-lavorativo delle vittime o potenziali vittime di sfruttamento.
Il progetto si inserisce nel Piano Triennale di Contrasto al Caporalato (2020-2022): partendo dalle buone prassi già consolidate da tutti i partner del consorzio (trenta realtà tra associazioni e cooperative) promuove l’Agricoltura Sociale come modello di sviluppo territoriale sostenibile, capace di contrastare il fenomeno del caporalato e di costituire un argine alle agromafie, unendo sostenibilità economica e legalità, sviluppo di filiere etiche e innovative forme di distribuzione. Questo è reso possibile dalla creazione di azioni integrate tra mondo agricolo, servizi sociosanitari, settore della formazione e dell’accoglienza dei migranti.
Impatto
Partiamo da alcuni dati importanti, per dare vita al progetto e poterli aggiornare in corso d’opera.
30
PARTNER
DI PROGETTO
12
REGIONI
COINVOLTE
16
IMPRESE
AGRICOLE
300
PERSONE
DA RAGGIUNGERE
News
Il racconto del progetto Rural Social ACT,
attraverso aggiornamenti, appuntamenti e incontri.
Storie
Percorsi di successo che parlano di inclusione
e integrazione attraverso l’agricoltura sociale.
Aliou Djallo e Daniele Codeluppi – Cooperativa Agricola La Collina
Andrea Tondi – Progetto Orto del Sorriso
Governance
Una governance multilivello e una rete di attori, saperi e professionalità diversificate per favorire azioni di sistema volte alla prevenzione e contrasto del caporalato e all’inclusione socio lavorativa dei cittadini di paesi terzi